La Certosa di Padula
La certosa di Padula, o di San Lorenzo, è una certosa situata a Padula, nel Vallo di Diano, a circa 110 km da Salerno. Si tratta della prima certosa ad esser sorta in Campania, più vetusta di quelle di San Martino a Napoli e di San Giacomo a Capri.
E' la più grande certosa in Italia e tra le maggiori d'Europa, nonché uno dei complessi più interessanti in Europa per magnificenza architettonica e numero di tesori artistici.
I lavori di costruzione iniziarono nel 1306 per volontà di Tommaso Sanseverino, conte di Marsico e signore dei Vallo di Diano, e proseguirono, con ampliamenti e ristrutturazioni, fino al XIX secolo.
Comprende tre chiostri, un giardino, un cortile ed una chiesa, e nel 1998 è stata dichiarata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO assieme ai vicini siti archeologici di Velia, Paestum, al Vallo di Diano e al parco nazionale del Cilento.
La struttura della certosa, come per tutte le certose d'Italia, richiama l'immagine della graticola, la quale a sua volta evoca il martirio di San Lorenzo, bruciato vivo.
Secondo la regola certosina che predica lavoro e contemplazione, nella certosa esistono posti diversi per la loro attuazione: il tranquillo chiostro, la biblioteca con il pavimento ricoperto da ceramiche vietresi, la Cappella decorata con preziosi marmi, la grande cucina, le grandi cantine con le enormi botti, le lavanderie ed i campi limitrofi dove venivano coltivati i frutti della terra per il sostentamento dei monaci oltre che per la commercializzazione con l'esterno.
Il complesso presenta poche tracce dell'epoca in cui fu originariamente edificata; lo stile architettonico del complesso è infatti quasi prevalentemente barocco.
La certosa conta circa 350 stanze e, compresi i giardini, occupa una superficie di 51.500 m² di cui 15.000 impegnati solo dal chiostro grande, il più grande del mondo.